Chi ha avuto la fortuna (e noi purtroppo non siamo tra quelli) di visitare nel 2010 la mostra Art Nouveau Revival allestita al museo d’Orsay, ha potuto ammirare due tavole originali di Nicolas Devil tratte dal fumetto Saga de Xam, «l’esempio migliore è più seminale del fumetto francese ispirato alla psichedelia americana».
Pubblicato da Eric Losfeld nel 1967, e realizzato da Jean Rollin (sceneggiatura) e Nicolas Devil (tutto il resto), questo fumetto fu stampato su preziosissima carta da 300 grammi e tirato in cinquemila copie (che adesso pare tanto, ma in quel momento non lo era). Andò esaurito in pochissimo tempo e non venne più ristampato.
La storia, è una sorta di saga fantascientifica alla Barbarella, politicamente molto più esplicita. Saga è una giovane donna dalla pelle blu originaria del pianeta Xam. Viene inviata sulla terra in periodi storici diversi, per studiare la razza umana e raccogliere dati per realizzare una protezione psichica contro gli umani quando invaderanno il suo pianeta. Ovviamente, come consueto nelle lunghe epopee, cosi in voga in quegli anni, che avevano per protagoniste giovani e disinibite fanciulle, la bella Saga si trova completamente nuda in mezzo agli accadimenti più svariati. Strano a dirsi, non c’è alcun sessismo in questa situazione. La totale psichedelia dei disegni e la struttura delle tavole, trasforma la nudità di Saga e la violenza di alcune situazioni in qualcosa di talmente astratto da consentirci sempre il distanziamento etico.
Oggi il nome dell’autore di quelle pagine, Nicolas Devil, è pressoché ignoto ai più, ma la potenza dei suoi disegni influenza ancora molte visioni artistiche.
La cosa divertente è che in realtà Nicolas Devil, non è mai esistito. Era uno pseudonimo sotto cui si celavano diverse identità. Devi sapere che Jean Rollin era un regista di film di genere, in particolare quello fantastico, molto attivo tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, che amava i fumetti. Quando gli viene l’idea di Saga affida il soggetto al suo principale art director, Nicolas Deville, che già aveva lavorato nei fumetti e che ne tira fuori una sceneggiatura, i dialoghi e l’impianto delle tavole. Ma il lavoro per realizzare il prodotto finito è troppo gravoso per un uomo solo; così, con l’aiuto di Losfeld, mette insieme una squadra di disegnatori incredibili: Druillet, Barbara Girard, Merri, Nicolas Kapnis. Lavorando come a un Cadavre Exquis, questa banda di talenti realizza un’opera unica nel suo genere. Riteniamo che sia un grave delitto il fatto che, per la distrazione degli editori, non ci sia consentito, non appartenendo al novero di quei 5000 possessori dell’edizione Losfeld, affondarci lo sguardo. Per favore, editori distratti, correte al riparo. Lo sappiamo, è difficile ma possiamo affidarci solo a voi.