Riassunto: gennaio e febbraio, marzo e aprile, maggio e giugno.
Luglio
Il primo luglio in Russia si approva, con il 78% di voti a favore, un emendamento che permetterà a Vladimir Putin di candidarsi per altri due mandati da sei anni l’uno, nel 2024, al termine di quello corrente. Non è nostra intenzione fare i conti in tasca a un uomo con tutto quel potere, ma copre – in modo diretto o indiretto – quella carica ormai ininterrottamente dal 1999, quando aveva 47 anni. Adesso, però, di anni ne ha 69 e nel 2024 ne avrà 73. Le elezioni presidenziali russe somigliano pazzescamente a quelle raccontate da Frank Miller e Dave Gibbons nel ciclo di Give Me Liberty. Eppure, i due autori erano convinti di raccontare quelle statunitensi che, nel frattempo sono diventate una sorta di operetta morale leopardiana.
Entro la fine del mese la somma totale di contagiati da COVID-19 censiti raggiunge i 15 milioni.
In luglio ci lascia Ennio Morricone. Aveva 92 anni. Ci dispiace lo stesso. Molto.
Se ne vanno anche due «Sirs», Alan Parker, regista di Fuga di Mezzanotte e Mississippi Burning, e Jacky Charlton, allenatore della nazionale inglese campione del mondo nel ’66, mentre negli Stati Uniti si spegne John Lewis, attivista per i diritti civili.
QUASI, nel corso del mese, si avvantaggia dell’arrivo di Francesco Pelosi e La Came. I due firmano insieme la rubrica “Ritratti”. Francesco si accasa meravigliosamente e, in breve, decide di distribuire i suoi pezzi un po’ ovunque e di firmare una seconda rubrica, “Fuori tempo”. Sempre in luglio, lo straordinario polemista pigro Giorgio Trinchero deve scegliere il nome per la sua rubrica: si lascia affascinare da “Andiamo a bruciargli la casa”.
Tributo alla terra, il nuovo libro di Joe Sacco, esce in italiano per Rizzoli Lizard, con la traduzione di Boris Battaglia e Pasquale La Forgia.
Coconino pubblica Rusty Brown di Chris Ware e Buzzelliade,il terzo volume dedicato alla riproposizione dell’opera di Guido Buzzelli, che questa volta recupera gioielli erotici distribuiti soprattutto sulle pagine di “Menelik”, rivista minore della galassia editoriale di Adelina Tattilo.
Bisogna essere grati a J-Pop per la nuova edizione, anche in cofanetto, di Gon di Masashi Tanaka. Vengono riproposte, in tre volumi, tutte le storie prive di parole del piccolo tirannosauro.
Infine Panini pubblica Gli spiriti dei morti di Edgar Allan Poe di Richard Corben, un libro che abbiamo ignorato quando e uscito e che abbiamo purtroppo dovuto recuperare con le lacrime agli occhi entro la fine dell’anno.
Agosto
Il quattro agosto il porto di Beirut viene distrutto da un’esplosione. 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio sequestrate nel 2014 e abbandonate in un magazzino senza misure di sicurezza. Un disastro: 200 morti, 7.000 feriti, 300.000 persone senza casa. Il più grande deposito di grano del Libano (con una capienza di 15.000 tonnellate) viene distrutto dall’esplosione, riducendo significativamente le scorte alimentari del paese. Tutto questo in un momento in cui la pandemia e la crisi economica hanno portato le strutture sanitarie libanesi al quasi collasso.
L’11 agosto Putin dichiara l’approvazione del vaccino per il COVID-19 da parte della Russia. I giornali italiani che prendono più seriamente la notizia sono “Libero” e “Il Giornale”. Tutti gli altri sono concentrati a guardare la crescita spaventosa della curva dei contagi nel mondo. L’allentamento delle misure restrittive in Europa per favorire le vacanze ha dato la stura alla seconda ondata: entro la fine del mese la somma cumulativa dei contagiati censiti nel mondo supera i venticinque milioni.
“Forbes” grida la straordinaria ricchezza di Jeff Bezos: «Jeff Bezos becomes the first person ever worth $200 billion». Il secondo classificato in questa corsa al metallo giallo, Bill Gates, è indietro di novanta miliardi. Chi ha ancora uno stipendio può calcolare il número di ere geologiche che gli saranno necessarie per guadagnare quel quantitativo di denaro.
In agosto muore Sergio Zavoli, autore della trasmissione “La notte della Repubblica”. Se ne va anche l’appena centenaria Franca Valeri: ha vissuto, tanto e bene, eppure la sua assenza ci pesa.
In agosto mandiamo in vacanza l’edizione digitale di QUASI e consigliamo ai lettori di accaparrarsi un’ottima lettura da ombrellone: una copia del primo numero cartaceo che propone parole e disegni di Massimo Giacon, Joe1, Boris Battaglia, José Muñoz, Felix Petruška, Francesco Chiacchio, Peppe Liberti, Andrea G. Ciccarelli, Marco Corona, Paolo Interdonato, Vincenzo Filosa, Adriana Lago, Alessio Spataro, Fumettibrutti, Patrizia Mandanici e Massimo Galletti.
I pochi amici che incrociamo in questo periodo ancora spaventoso ammiccano e ci dicono: «Bello ‘sto blog di QUASI… però ormai vi siete sparati tutte le cartucce!»
Visto che viene trasmesso a partire del 16 agosto, Lovecraft Country non può in alcun modo essere considerato una risposta al movimento “Black Lives Matter”. Però è un’opera che arriva al momento giusto e cattura questo momento storico. Rivisitazione di diversi generi horror, è anche molto efficace nel farci riconsiderare come molte delle opere che abbiamo letto da ragazzi fossero intrise – consciamente o inconsciamente – di spirito razzista.