Playlist: Il lupo, il pelo, il vizio

Quasi | If I Can't Dance, It's Not My Revolution |

#1
Lupo, pelo e vizio continuano a costituire un trittico indissolubile. Il lupo e il vizio, incomprensibilmente associati, non intendono in alcun modo rinunciare al pelo. Neanche in estate. Neanche per andare al mare. Si sa che in spiaggia, sotto il sole, ci stanno solo le lucertole. Sono certo che Jeff Bezos – con le improbabili camicie che esibisce da quando si è rifatto il look – ami tantissimo rimanere disteso, immobile, per scaldare il sangue gelido che gli scorre nelle vene. I rettili non sono lupi. Guariscono in fretta dalle ferite, i loro tessuti si rigenerano, cercano la fonte della vita eterna, come un prete Giovanni qualunque, e smontano i ponti di Rotterdam per vizio e perché possono permetterselo.
Le malelingue dicono che il nome di Iggy Pop sia un vezzeggiativo riferito alle iguane. Ora, benché le iguane siano i più simpatici tra i rettili, quelle che mettono in giro questa maldicenza sono solo voci male informate. Iggy è decisamente un lupo. Infatti, ulula. [Paolo]

#2
Certo, ci sono lupi che non vogliono perdere il pelo. Ma che dire di certe Veneri? [Paolo]

#3
E, comunque, tutto ‘sto parlare di vizi, a noi lupi pelosi, inizia a dar fastidio. Non ne abbiamo, sia chiaro. Non siamo noi. Andate altrove a cercare il colpevole. [Paolo]

#4,5,6
Credo sia proprio la pigrizia il mio vizio peggiore, quello da cui non riesco a scrollarmi il pelo di dosso, rimanendo a grattarmi sul divano come un lupo indolente. Per cui, a ‘sto giro, me la gioco così. [FrancescoP]

#7,8,9,10
Sono un lupo. Vecchio e spelacchiato. Con le zanne scheggiate, colpa dei vizi. Che sono invece tutti intatti (anche se, tranne uno, praticati sempre con maggior moderazione). Più o meno sono questi, l’ordine non è gerarchico. [Boris]

#11
Grande Boris! Mi hai riportato alla mente questa perla. [FrancescoP]

#12
[Falca]

#13
E mi ero dimenticato un vizio. [Boris]

#14
Sapevo che qualcuno m’avrebbe fregato I lupi di Ivan Graziani, ma avevo pronto il piano B. «E questa storia si dice sia vera più del vero / C’era un grosso lupo / di pelo grigio il manto…». [Baro]

#15
Poi, disattendo il mio vecchio comandamento “un tema = una sola canzone” (che del resto i comandamenti son fatti per essere disattesi, altrimenti oltre che di lupi come faccio a parlarti di vizi?). Quindi … «… Lasciate stare il lupo ai suoi stessi destini / nelle favole che propinate ai bambini / le belve in mezzo a voi, al centro della terra / si danno appuntamento ad ogni nuova guerra». [Baro ]

#16
Nei pezzi di Fever Ray c’è qualcosa che suona proprio ancestrale, profondo, tribale. Non è un caso che la sua If I Had a Heart sia stata scelta come sigla di Vikings. L’ho incontrata di tanto in tanto, in What Else is There dei Royksöpp o in Slow dei dEUS, senza conoscerla in modo sistematico. Brava è brava proprio, sarà il caso di rimediare, comincio con questo lupo. [Lorenzo]

#17
Vizio anni ottantissimi, con abiti di lino oversize, Ferrari Testarosse finte, mullet veri, fenicotteri rosa, bikini ovunque, Edward James Olmos ben prima di essere Gaff di Blade Runner o il comandante Adama di Battlestar Galactica. Ti si piantava in testa, un po’ come un vizio, in effetti, come un cocktail un po’ scemo con ombrellini, decorazioni eccessive e colori improbabili. [Lorenzo]

#18
Tàgliati i capelli e trovati un lavoro vero. Saggezze di inizio anni Novanta. Oggi non attacca più – ci siamo tagliati i capelli (non tutti) e siamo rimasti irrimediabilmente impigliati nel lavoro vero, con rendimenti decresenti. Il boogie-blues di Thorogood suona come un meritatissimo dileggio. [Lorenzo]

#19
Quando l’avvento del video aveva creato l’illusione che potesse avere aspirazioni quasi cinematografiche ed essere un nuovo modo per esprimersi creativamente, invece di rappresentare meramente un altro metodo di promozione… casualmente è il medesimo periodo in cui si crea l’altra grande illusione: che i fumetti di super-eroi possano rivolgersi a un pubblico adulto con una narrazione non adolescenziale… [Omar]

#20
Il sesso visto come elemento “vizioso” e “perversamente patinato”, in tutte le sue banali e volgari allusioni. La Rete è talmente bacchettona che non sono nemmeno riuscito a trovare la “night vision” in cui carni scoperte e tubi ricoperti di panna avevano la loro apoteosi, per cui ci dobbiamo accontentare di questa versione “censurata”. [Omar]

#21
Per il lupo una delle canzoni mie preferite di quando ero bambina. Attenti al Lupo! [Monia]

#22
Pelo sempre e solo Map of Tasmania. [Monia]

#23, 24
Ragazz… io ho le mani bucate! Diciamo prodiga… ma in realtà sembra che il denaro mi faccia schifo tanto faccio in fretta a darlo via. Quindi una canzone di speranza in due versioni: per Lei e per Lui, come i profumi. [Monia]

#25
Siccome qualcuno (eh? dannato coetaneo) mi ha fregato Hungry like the wolf butto

If you have ghost di Roky Erikson: «I don’t want my fangs too long». [Arabella]

#26
Funtime di Lou Reed, una delle sue canzoni più lupesche (e una delle mie canzoni preferite al mondo, specie il cambio di tonalità… muoio). [Arabella]

#27
E, connessione, un video di una band bresciana, le Viadellironia, con Sade Valentino
DITEMI CHE NON SONO IN RITARDOOOOOOOO! (se non vi fate scappare il momento, io sono l’unica pixellata, ma en travesti con capelli neri). [Arabella]

#28
E mentre parlavamo del lupo, del pelo e del vizio, è morto Mark Lanegan.
Giù il cappello, direbbe Boris.
A me viene solo voglia di bestemmiare. [Paolo]

#29
Anni fa, scopersi così chi era Mark Lanegan. [FrancescoP]

#30
Ovviamente la playlist va aperta, o chiusa, come preferite, con questa. [Boris]

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