di Boris, Lorenzo e Paolo
[segue da ieri]
I mesi della marmotta
Aprile
Continua l’invasione russa. Il 7 aprile una votazione delle Nazioni Unite sospende la Russia dal consiglio dei diritti umani (le nazioni favorevoli sono 93, quelle astenute 58 e quelle contrarie 24).
Il 25 aprile Emmanuel Macron è riconfermato presidente della repubblica francese dopo aver vinto il primo e il secondo turno delle elezioni presidenziali.
Sempre il 25 aprile, Twitter accetta l’accordo con Elon Musk. Si tratta di un’offerta da 44 miliardi di dollari. In luglio Musk capirà di aver commesso una leggerezza e cercherà di ritrattare, adducendo scuse che poi non si sentirà di portare in tribunale. Messo alle strette completerà l’acquisto il 28 ottobre e ci regalerà una tra le più incredibili sfilze di cazzate industriali e mediali della storia del capitalismo tutta (storia alla quale, in passato, aveva già contribuito con perle di notevole lucentezza).
Il discorso intorno al Covid, dopo che aveva monopolizzato gli interessi di chiunque negli ultimi due anni, inizia a sgonfiarsi. Pare il momento giusto per iniziare a parlare di vaiolo delle scimmie.
Dinamiche di inflazione iniziano a emergere sui mercati internazionali, in ragione degli effetti del conflitto in Ucraina e delle pratiche speculative di banche e istituzioni finanziarie che commerciano in commodities, le quali registreranno profitti da record nel corso di quest’anno. La confezione di carta igienica che nel 2021 costava €2,69 passa a €4,39.
In aprile muoiono Valerio Evangelisti, Stelio Fenzo, Letizia Battaglia, Catherine Spaak, Radu Lupu, Jacques Perrin, Piergiorgio Bellocchio e Neal Adams.
In aprile abbiamo festeggiato i due anni di QUASI (che cadono sempre nel giorno della festa che più amiamo). Il cinquantaduesimo numero di QUASI web edition ha come tema “Futura umanità”.
Maggio
L’invasione russa continua. L’inverno è lontano e ancora non siamo preoccupati dal caro energia. Dovremo aspettare il rientro dalle vacanze agostane per intuire che quella situazione apparentemente così lontana potrebbe produrre degli impatti infausti anche sulle nostre bollette e sulle vite che conduciamo con tranquillità tra poltrone e telecomandi in salotto.
L’effetto più evidente e sottile è la richiesta di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato.
Nelle elezioni federali australiane il Labor Party consegue una vittoria decisiva e Anthony Albanese diventa il primo ministro.
Nelle Filippine un ticket elettorale con cognomi abbastanza agghiaccianti (Bongbong Marcos e Sara Duterte) trionfa nelle elezioni generali per la presidenza e la vicepresidenza.
Lo sfoglio dei quotidiani ci suggerisce che il migliore dei mondi possibili continua a essere un posto pericoloso.
In maggio muoiono George Pérez, Matteo Guarnaccia, Paul Ginsborg e Vangelis
QUASI, nella sua web edition, a maggio ha come tema il “Formaggio”. Certo, si parla di latticini, ma anche – e soprattutto – delle Éditions du Fromage e della rivista “L’Echo des Savanes” che, proprio in quei giorni, compie cinquant’anni. Se vai a rileggere (o a leggere per la prima volta) quel numero, trovi un bel pezzo di storia del fumetto.
Giugno
Il primo giugno in Danimarca un referendum abroga la deroga statale alla partecipazione alla politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea. Non ci sono più problemi ad aderire alla difesa dell’Ucraina
In giugno muoiono Tim Sale, Raffaele La Capria, Abraham Yehoshua e Jean-Louis Trintignant.
Il cinquantaquattresimo numero di QUASI web edition è dedicato a “Tuono Pettinato”, a un anno dalla morte.
[continua domani]