disegni di Titti Demi
Come dici? Dovremmo bruciare di rabbia per quella frase del papa? Ma va’… è passato un sacco di tempo e non ci pensa più nessuno. Te la ricordi tu? Va bene, Cosa diceva? Ah, sì: che non bisogna accettare i seminaristi dichiaratamente omosessuali perché «c’è già fin troppa frociaggine».
E che c’è di male? Innanzi tutto, ci pare bello che, alla sua età, quell’anziano signore non abbia perso il gusto di indossare le gonne e stia imparando l’italiano così bene da usare lemmi così sfumati. Poi era un’affermazione fatta a porte chiuse durante un consesso di vescovi. Una cosa tipo le chiacchiere da spogliatoio: maschi chiusi in una stanza a condividere i propri miasmi che dicono porcate e si fanno confessioni irripetibili, e poi c’è sempre lo stronzo che va in giro a raccontare tutto.
Infine, è vero: nei seminari c’è già fin troppa frociaggine.
E non ti offendere. Nella vita, c’è successo di rotolare sui prati o tra le lenzuola con tutti i seminaristi che abbiamo conosciuto. Poi, quando finalmente diventano sacerdoti, basta: a quel punto cercano carni più giovani delle nostre.
Se strabuzzi ancora un po’ gli occhi, dovremo chinarci per raccoglierli… e tu non aspetti altro. Comunque, hai ragione, abbiamo detto una cazzata. Quella frase, il papa, non la doveva proprio dire. Perché è una vile menzogna, parte da un assunto falso. Parla di frociaggine. E, lo sappiamo, l’omosessualità non esiste!
E cos’è quella faccia? Cosa abbiamo detto? È vero. L’omosessualità non esiste. E neppure l’eterosessualità. Ci sono solo i corpi, i desideri, le volontà e le responsabilità. Poi, succede che i corpi si combinino in modi diversi: ci sono rapporti eterosessuali, omosessuali, bisessuali o con qualifiche che non sempre siamo capaci di dire con precisione. Di solito non definiamo i modi in cui scopiamo: ci distrarrebbe dal divertimento.
Sai che inizi ad annoiarci? Quello sguardo di richiamo tutte le volte che ci sorprendi mentre posiamo gli occhi su culi, occhi, tette, cazzi, gambe, labbra…
È fastidioso, sai? Come dici? Approccio predatorio? Se non la considerassimo una benedizione, ti manderemmo a fare in culo. I nostri corpi sono una distesa di sensi. Guardiamo e respiriamo tutti i corpi che ci passano accanto. A volte li desideriamo. E non abbiamo alcuna intenzione di smettere di farlo solo perché ciò sembra inappropriato rispetto alla tua morale che si dice libertaria e antagonista, ma alla fine è indistinguibile da quella dei vescovi chiusi in concilio a discutere dei desideri dei loro potenziali successori.
Non ti sopportiamo più. E da quel tavolo ci stanno sorridendo da un po’. Vado da loro.
Ciao.
Noi, Rosso Foxe.