In effetti a gennaio accade ben poco, a parte il fatto che compio gli anni. Per festeggiare, preparo spesso la torta di riso che mai come quest’anno ha riscosso un grande successo.
Il segreto è cuocere molto bene il riso, facendolo bollire nel latte fin quando diventa morbido. Va girato continuamente e non va tostato, perché non è un risotto. Il riso più indicato per questa preparazione è il riso comune, come l’Originario che ha i chicchi piccoli e tondi ma vanno bene anche il Vialone nano(semifino) e il Carnaroli(superfino). La cosa importante è che i chicchi rilascino amido durante la bollitura, di modo che la loro struttura interna ceda e assorbano il liquido, trasformandosi in deliziose particelle puntiformi.
Particelle puntiformi?
Sì. Ricordi quel pasticciere che produceva torte tutte uguali?
Certo, ma non ci vado più.
Come mai?
Non riuscivo a distinguere le torte fresche da quelle vecchie, mi parevano sempre le stesse!
Per forza, vendeva torte indistinguibili, proprio come gli elettroni: impossibile stabilire quale fosse di ieri, oggi e anche domani.
Che se ne resti nell’anonimato e, poi, come poteva vendere le torte di domani?
Quante storie! È una questione di simultaneità. Hai letto Attraverso lo specchio di Lewis Carroll?
No, solo Alice nel paese delle meraviglie.
È il proseguimento delle sue avventure. Ecco, tieni questa copia come regalo di compleanno e leggiamo il capitolo cinque.
Lewis Carroll
Alice è intenta a parlare di cose impossibili con la Regina Bianca che, per averla al suo servizio, le offre due pence a settimana e marmellata «tutti gli altri giorni».
Quale marmellata?
Marmellata di arancia, come quella che Alice afferra da uno scaffale mentre precipita nella tana del coniglio e atterra nel Paese delle Meraviglie.
Ma in quel caso il barattolo è vuoto.
È la stessa cosa, perché «marmellata tutti gli altri giorni» significa «marmellata domani, marmellata ieri ma mai marmellata oggi», quindi Alice, per come la vede lei, resta sempre a pancia vuota. Invece, per la Regina è un gran vantaggio, perché la sua memoria funziona avanti e indietro e fra 15 giorni si ricorderà di dare la marmellata ad Alice “adesso” .
Che assurdità!
No, non è affatto assurdo. È come leggere un fumetto!
Scott McCloud
Andiamo a pagina 112 di Capire, fare e reinventare il fumetto di Scott McCloud. Che cosa dice Scott?
«Dove si concentra l’occhio c’è l’ADESSO, ma allo stesso tempo gli occhi osservano il panorama circostante del passato e del futuro!»
In pochi centimetri di striscia il tuo occhio vede:
- la vignetta che rappresenta il presente
- la vignetta successiva che rappresenta il futuro
- la vignetta precedente che rappresenta il passato
I tre eventi non sono simultanei, non avvengono nello stesso istante, ma tu li percepisci come tali.
E questo è un fatto molto importante perché lo spazio degli eventi simultanei è uno spazio a tre dimensioni, che non possiede la componente temporale, mentre lo spazio degli eventi non simultanei è lo spazio-tempo e ha quattro dimensioni, di cui una è proprio il tempo (x,y,z,t).
Hai letto il libro L’arte del fumetto di Will Eisner?
Will Eisner
A pagina 36, Eisner ci ricorda che secondo la Teoria della Relatività Ristretta «il tempo non è un assoluto», ma dipende dalla posizione dell’osservatore e la vignetta rende questo assunto una realtà concreta.
Se il nostro cervello percepisce i tre eventi come simultanei, nel fumetto non lo sono perché le vignette si susseguono in modo sequenziale e l’occhio le vede in “moto rettilineo”: una successione continua di eventi che procedono da sinistra a destra, secondo l’ordine consono alla sua natura. Di conseguenza, per coinvolgere il lettore, il narratore di fumetti deve conoscere il vocabolario del tempo:
«Quando il disegno si sforza di andare al di là della semplice decorazione, quando desidera imitare la realtà creando una catena significativa di eventi e conseguenze con cui evocare riflessi empatici, la dimensione temporale è un ingrediente ineludibile.»
[CONTINUA …]
Torta di riso
Ingredienti per una tortiera di diametro 24cm
Per la pasta frolla
- 125g burro
- 230g farina bianca00
- 5g lievito baking powder
- 100g zucchero semolato finissimo
- 1 uovo intero taglia M
- Scorza di limone grattugiata
Per la farcia
- 1l latte fresco intero
- 200g riso Originario, Vialone nano, Carnaroli
- 150g zucchero semolato bianco
- 2 uova intere taglia M
- Scorza di limone grattugiata e polvere di vaniglia
Preparazione
- Mescolare tutti gli ingredienti della pasta frolla e formare un panetto. Chiuderlo nella pellicola e riporlo in frigorifero.
- Cuocere il riso nel latte bollente con lo zucchero e gli aromi. Quando il riso è ben cotto lasciarlo raffreddare e poi aggiungere le uova amalgamandole completamente.
- Stendere la pasta frolla nella tortiera imburrata e infarinata e bucherellata e farcire con il riso. Ricoprire la torta con strisce di pasta frolla e spennellare con un uovo sbattuto.
- Cuocere la torta in forno a 170ᴼC per 25/30 minuti fin quando la superficie dorata.
- Lasciare raffreddare la torta prima di estrarla dalla tortiera e servire con una spolverata di zucchero a velo.
Marmellata di arance
Ingredienti per un vaso da 300g
- 500g arance (pulite)
- 230g zucchero bianco semolato
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere q.b. zeste sbianchite
Procedura:
- Mondare le arance e tagliarle a tocchetti. Versarle in una ciotola capiente e coprirle di zucchero. Tenere da parte qualche buccia per ritagliare le zeste (da sbollire prima di aggiungerle alla preparazione). Mettere la ciotola aperta per una notte in frigorifero.
- Il giorno dopo versare il tutto in una casseruola e portare a quasi bollore per 10 minuti per fare emergere le impurità da eliminare con una ramina. Non mescolare mai. Poi frullare il tutto.
- Riportare a bollore il composto, aggiungere lo zenzero e le zeste e quando raggiunge la viscosità desiderata versarlo nel vasetto precedentemente bollito e chiudere la capsula
- Lasciare raffreddare a testa in giù, verificare il vuoto della capsula e conservare in un luogo fresco e al buio per un anno.
è alla vita numero 4, inclusa l’infanzia, che ricorda a malapena data l’età. La sua psicologa dice che è una studiosa ma lei si ostina a fare cose pratiche come programmare, cucinare e ora anche disegnare.