di Boris, Lorenzo e Paolo
[Non siamo noi che la stiamo tirando in lungo: un anno dura un sacco di tempo… QUI, QUI e QUI le puntate precedenti]
L’inverno che doveva venire
Ottobre
Le elezioni generali con cui i brasiliani sono chiamati a eleggere il loro presidente e il congresso nazionale, ci tengono con il fiato sospeso per un mese. Il primo turno, svoltosi il 2 ottobre, vede passare al secondo turno (che si svolgerà il 30 ottobre) Jair Bolsonaro, il presidente in carica, e il suo sfidante – a cui vanno le nostre simpatie – Luiz Inàcio Lula da Silva. Vincerà Lula, per il rotto della cuffia, e noi tireremo un sospiro di sollievo.
Xi Jinping viene rieletto, per la terza volta, segretario generale del Partito Comunista Cinese. Gli osservatori rilevano però che, pur avendo effettivamente sempre una presa ferrea sul potere in Cina, anni di epurazioni, purghe e prese di posizione aggressive in politica estera (Taiwan) e interna (la politica zero-Covid), l’immagine di Xi non esce dal 2022 più forte.
Rishi Sunak succede a Liz Truss, la quale passa alla storia come il primo ministro inglese rimasto in carica per il tempo più breve (cinquanta giorni). I Tories, che l’avevano scelta, preferendola a Sunak, dicono subito «No, aspetta… volevamo dire quell’altro lì accanto».
In ottobre muoiono Rosetta Loy, Alfredo Chiappori, Jerry Lee Lewis, Antonio Inoki e Jean Teulé.
Il cinquantasettesimo numero di QUASI web edition è “Più umano dell’umano”, proprio come gli androidi della Tyrrell Corporation portati sullo schermo da Ridley Scott nel suo Blade Runner, quarant’anni fa.
Novembre
Il 20 novembre inizia in Quatar, nonostante le polemiche e i boicottaggi mai così numerosi e giustificati, la 22° edizione del campionato mondiale di calcio. Se la coppa andrà, il 18 dicembre, all’Argentina, dopo una combattutissima finale giocata contro la Francia, la vera squadra rivelazione (una di quelle sorprese per cui, tutto sommato, continuiamo a guardare il calcio) è la nazionale del Marocco, che con un’impresa epica, arriverà a disputare, prima squadra africana, la semifinale proprio contro la Francia.
A Sharm-el-Sheik si svolge la conferenza ONU sul cambiamento climatico, nota come COP27, ma nessuno sa cosa la distingua dalla COP15, conferenza ONU sulla biodiversità che si svolgerà a dicembre, né come funzionino queste nomenclature. Nessuno, grazie anche e soprattutto ai media, sa che cosa viene deciso o non deciso e con quali conseguenze potenziali.
Viene stimato a metà mese il momento in cui la popolazione mondiale supera gli otto miliardi di individui
La NASA lancia la missione Artemis 1, la prima nel programma destinato a riportare umani sulla Luna. Il lancio avviene con sei anni di ritardo rispetto alla pianificazione originaria, con costi crescenti e polemiche per le scelte di riutilizzo di tecnologia e fornitori del programma Space Shuttle. Entro il 2025 la missione Artemis 3 dovrebbe riportare qualcuno sulla Luna. Il pubblico non pare eccitato dalla prospettiva come nel 1969.
Tra il 25 e il 26 novembre, a causa delle insistenti piogge, una frana a Ischia causa 12 vittime, riportando alla nostra attenzione i problemi strutturali del nostro territorio.
In novembre muoiono Jang Zemin, Kevin O’Neill, Hans Magnus Enzensberger, Aline Kominsky-Crumb e Christine McVie.
Il cinquantottesimo numero di QUASI web edition ci ricorda quanto ci piace procrastinare. Il tema è “Ci pensiamo dopo”, però ormai ci abbiamo pensato.
In novembre ci ricordiamo che Oblò, il nostro editore, ci tiene solo perché facciamo una rivista di carta e sforniamo due fascicoli sublimi: il numero di QUASI datato autunno 2022 e il quadern(etto) di QUASI dedicato a “Tuono Pettinato”.
Dicembre
All’inizio del mese Pedro Castillo, Presidente del Perù tenta un colpo di stato, ma viene rimosso dall’incarico e arrestato. Dina Boluarte, che gli succede, è la prima donna a ricoprire la più alta carica istituzionale. Ma la situazione precipita. In svariate zone rurali del paese, manifestazioni spontanee a favore del loro presidente contadino, si trasformano in rivolta. La risposta di Lima è dura. Il 13 dicembre viene dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco notturno.
In Francia il fumettista Bastien Vivès viene travolto da accuse di pedopornografia (sulle quali QUASI ha preso posizione: qui e qui) e il festival di Angouleme, che si terrà a fine gennaio 2023, annulla una sua mostra già programmata.
Al Lawrence Livermore National Laboratory, il dispositivo National Ignition Facility raggiunge la condizione di “accensione” di una reazione di fusione nucleare, in un contesto pensato per fare strada a usi civili di generazione di energia (perché le bombe a fusione funzionano benissimo, anche se richiedono come innesco materiale fissile, ma questo è un altro discorso). Il bilancio energetico positivo ottenuto nell’esperimento viene salutato come un traguardo fondamentale ma restiamo ancora ben lontani dalla possibilità di applicazioni pratiche.
A Parigi, un sessantanovenne appena rilasciato dalla carcerazione preventiva, in attesa di giudizio per un’aggressione con motivazioni razziste, perpetrata con una sciabola, impugna un’arma da fuoco e uccide tre persone presso una associazione culturale e di mutua assistenza curda.
Il governo cinese, comportandosi come un governo occidentale pressato dal malcontento popolare, rilassa in modo deciso le draconiane misure anti-COVID sin lì adottate e il virus inizia a diffondersi con velocità tra la popolazione.
In Iran continuano le proteste contro il regime degli ayatollah.
In Ucraina continua la resistenza contro l’invasione russa.
In Palestina il 2022 si chiude come l’anno più sanguinoso dalla fine della seconda Intifada. Le vittime della repressione israeliana in Cisgiordania ammontano a circa 200 cittadini, di cui almeno un quarto minori.
In dicembre muoiono Siniša Mihajlović, Elena Gianini Belotti, Fabian O’Neill, Angelo Badalamenti, Wolf Erlbruch, Kristie Alley, Edson Arantes do Nascimento detto Pelè, Ruggero Deodato e Vivienne Westwood.
Il cinquantanovesimo numero di QUASI web edition ha come tema “L’occhio ostinato” e si riferisce all’assoluta ostinazione con cui continueremo a fare QUASI, la rivista che non legge nessunə per tutto il 2023.