Le parole, i numeri e le Domeniche del Gaijin!

Quasi | Plat du jour |

di Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio

Gaijin è una parola che in Giappone serve a definire lo straniero, l’immigrato e più in genere l’estraneo.
Luigi Bernardi ha usato quel termine come titolo per la sua rubrica di recensioni ossidriche su “Comic Art” e in seguito per una serie di trenta racconti e di altrettante illustrazioni che nel 2006 sono stati raccolti e pubblicati dalla bolognese Black Velvet.

Il volume raccoglie i racconti, scritti ciascuno col medesimo numero di battute per occupare una – e non più di una – pagina allo scopo di dare spazio alla relativa immagine a fronte. Nel libro è presente anche il testo da cui è stato tratto, nello stesso anno di pubblicazione, lo spettacolo teatrale Gaijin! Messo in scena dalla Compagnia del Tratto di Palermo.

Il Gaijin! nella mente di Bernardi  era un progetto articolato e metronomico organizzato come un cubo di Rubik editoriale, teatrale e al quale non poteva mancare il fumetto.

Le Domeniche del Gaijin sono in formato tabloid: la disposizione delle vignette è la medesima delle pagine domenicali a fumetti ospitate sui quotidiani americani del secolo scorso. Per questo è possibile da ciascuna pagina formato tabloid ricavare due da 5 o 6 vignette

A Luigi, uomo di parola e di parole piacevano anche i numeri.

Le prime due Domeniche sono state pubblicate su “XL” allegato a “Repubblica”. Le restanti sono rimaste inedite.

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