Hai notato? L’editore e webmaster, Claudio Calia, ci ha aperto una finestrella dedicata ai post-it nella home page. In uno spazio in cui tutto scorre. Non fare quella faccia: QUASI ha una home page, mica si risolve nella timeline del tuo social network preferito.
Se la guardi sul cellulare quella finestrella è in fondo, ma se usi un PC, cavolo!, brilla luminosa in alto a destra.
Questo significa che, accanto alla rivista che ti proponiamo un giorno alla volta, abbiamo uno spazio di cazzeggio anche più informale del solito sul quale appiccicare i post-it. Tutte le volte che ci punge vaghezza di dire qualcosa. Per esempio…
Nel 1994 il Bloom di Mezzago produce I Disertori, un disco che raccoglie alcuni musicisti italiani che rileggono Ivano Fossati. Ho sentito la presentazione del disco in un palazzetto dello sport scrausissimo a Cologno Monzese. Lo so, a leggere i nomi di questi posti – Mezzago, Cologno Monzese – ti vengono le vertigini per la profondità della provincia. Eppure in un sacco di quei posti dai nomi strani ho sentito bei concerti. A Cologno, per esempio, quella volta ho ascoltato, tutti nella stessa serata, musicisti che amavo, come Mau Mau e Rosso Maltese, e gruppi che incontravo per la prima volta, come Afterhours, Yo Yo Mundi e La Crus. Poteva succedere, in provincia, che uno spettacolo gratuito o quasi ti riempisse di suoni e di gioia.
Quando qualche mese dopo esce il primo disco de La Crus, per me è una folgorazione. Rumori estenuanti e melodie che convivono in un disco di impianto cantautoriale. Lo ascolto tantissimo.
Un paio d’anni dopo, nel 1997, ecco il secondo album, Dentro me. I rumori si sono attenuati, restano le melodie, l’impianto cantautoriale e le sperimentazioni sonore. Ed è un disco che parla d’amore.
Ho amato quel gruppo per un altro paio di dischi e poi, come sempre mi succede, mi è scomparso dal radar. I progetti solisti di Mauro Ermanno Giovanardi non mi hanno mai convinto troppo.
Qualche giorno fa, l’algoritmo di Spotify mi ha proposto la nuova versione, appena uscita, di una delle canzoni più importanti di Dentro me. Il brano si chiama Come ogni volta ed è qui eseguito con Colapesce e Di Martino. Ascoltalo anche tu.
Scrive e parla, da almeno un quarto di secolo e quasi mai a sproposito, di fumetto e illustrazione . Ha imparato a districarsi nella vita, a colpi di karate, crescendo al Lazzaretto di Senago. Nonostante non viva più al Lazzaretto ha mantenuto il pessimo carattere e frequenta ancora gente poco raccomandabile, tipo Boris, con il quale, dopo una serata di quelle che non ti ricordi come sono cominciate, ha deciso di prendersi cura di (Quasi).