I film sono opere collettive, in cui competenze e specializzazioni diverse concorrono a formare un unico la cui complessità, interpretata dallo sguardo dello spettatore, serve a raccontare il mondo.
L’anno scorso abbiamo amato tantissimo il primo lungometraggio di Mati Diop, Atlantique. Film nella cui straordinaria bellezza ha avuto un peso la fotografia di Claire Mathon.
Dobbiamo dirti la verità, Claire Mathon è una direttrice della fotografia, veramente molto brava, con una carriera più che ventennale, ma noi la abbiamo scoperta proprio grazie al film di Mati Diop. Quest’anno, per la fotografia di Portrait de la jeune fille en feu di Cèline Sciamma (confessiamo di non averlo ancora visto, ma provvederemo al più presto) si è portata a casa un César.
Durante la clausura di questi mesi La scuola nazionale superiore di cinematografia Luis Lumiere, ha messo a disposizione pubblica una lunga serie di videolezioni tenute dai migliori tecnici e specialisti di tutte le professioni cinematografiche.
Tra queste puoi goderti quasi due ore di chiacchierata con Claire Mathon, in cui con estrema semplicità, ci racconta come ha costruito i set e come ha lavorato con la squadra addetta alla scenografia; quali sono i suoi riferimenti iconici nella pittura, nei fumetti e nella fotografia; perché ha scelto di filmare con una macchina digitale, e di fare le riprese in 8K. Se ti interessano le tecniche di costruzione dello sguardo, queste 2 ore sono un momento indispensabile sia per la tua formazione di spettatore sia per la scoperta delle chiavi del lavoro di Mathon.
Se capisci il francese, ne vale assolutamente la pena. QUI.